Riduzione degli sprechi alimentari

Ridurre la produzione di rifiuti o eccedenze alimentari riduce l’utilizzo delle risorse necessarie per la produzione di cibo, il costo il lavoro e dello smaltimento, gli impatti ambientali, economici e sociali legati ai rifiuti alimentari. La prevenzione è il modo più efficace per ridurre gli sprechi concentrandosi sull’ambito produttivo primario e post primario. La riduzione degli sprechi dovrebbe diventare una priorità. Limitando le perdite produttive delle aziende agricole dovute a cattive pratiche e bilanciando meglio la produzione con la domanda consentirebbe di non utilizzare le risorse naturali per la produzione di cibo non necessario.

Riuso degli alimenti e delle eccedenze

Il riutilizzo o riuso prevede che un oggetto o un materiale siano utilizzati nuovamente, con il medesimo scopo o con uno scopo simile, senza alterarne in modo significativo le caratteristiche. Il riutilizzo è generalmente preferito al riciclaggio perché consuma meno energia e risorse. La riutilizzazione delle eccedenze alimentari implica principalmente la ridistribuzione dei prodotti a mercati alternativi (es. adattandola a nuove opzioni commerciali) o a circuiti di donazione e al riutilizzo per l’alimentazione animaleIl riutilizzo delle eccedenze all’interno della catena alimentare umana rappresenta l’opzione migliore. Se il cibo non è idoneo al consumo umano, la seconda alternativa è quella di destinare il cibo non utilizzato all’alimentazione del bestiame, preservando risorse che sarebbero altrimenti utilizzate per produrre mangimi commerciali.

Riciclo degli alimenti e delle eccedenze

Il riciclaggio prevede la trasformazione dei prodotti alimentari in una nuova sostanza o prodotto per recuperarne almeno in parte il suo potenziale. Laddove il riutilizzo non fosse possibile, si dovrebbe pensare a riciclare e recuperare l’eccedenza di cibo: riciclaggio dei sottoprodotti, decomposizione anaerobica, elaborazione dei compost e l’incenerimento, con recupero di energia rispetto all’eliminazione nelle discariche.

Eliminazione

Lo smaltimento dovrebbe essere considerato solo come ultima possibilità, in quanto ha molteplici fattori negativi (ambientali, 
sociali e economici). Il cibo non consumato che finisce per marcire nelle discariche è per altro un grande produttore di 
metano, gas serra particolarmente dannoso.

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