Nel nostro Paese il consumatore è responsabile del 54% degli sprechi alimentari, percentuale altissima che dovrebbe porci di fronte a una riflessione profonda sulla responsabilità ambientale, economica e sociale delle nostre scelte quotidiane. Il consumatore, anche in questo ambito, ha il dovere di informarsi per essere consum-attore ovvero individuo che agisce attivamente e che è in grado di effettuare scelte consapevoli nel suo interesse e nell’interesse della collettività.

Lo spreco alimentare non è l’ennesimo tema di attualità ma una vera e propria emergenza a cui siamo chiamati a dare risposte. Nell’ottica globale sta diventando l’emblema delle contraddizioni del nostro tempo nel quale c’è chi consuma alimenti, risorse ambientali e economiche e chi invece non ha di che sopravvivere. Sbalordisce che al mondo esistano un numero uguale di persone che muore per mancanza di cibo e per il suo consumo eccessivo e, ancor più, che lo spreco del paesi più abbienti potrebbe sfamare metà dell’intera popolazione mondiale per un anno.

Forse tutti dovremmo interrogarci sul significato del cibo e sul suo valore senza dimenticare che gli alimenti non sono solo merce ma essenza di nutrimento e, per alcuni, di sopravvivenza.

Scarica qui il pieghevole del contrasto allo spreco alimentare di Federconsumatori FVG

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